Friday, June 30, 2006

Bianca





Gino (Alle) all'ultimo momento ha perso il posto(?). L'estate del '60(2006), c'è il governo Tambroni(Prodi), dei disordini a Reggio Emilia(?), cinque o sei cittadini uccisi dalla polizia, e Gino(Alle) era triste. Trova una bella ragazza e se ne vanno in Sicilia(Croazia), in un piccolo villaggio nel cuore del Mediterraneo(adriatico): il sole, l'amore, lo iodio, il corpo. Quando tornerà a Milano(Modena), alla fine del mese, avrà in tasca a malapena gli spiccioli per il filobus. Ma anche un foglietto, sul quale ha scarabocchiato alcune note, queste:
"Quando sei qui con me questa stanza non ha più pareti ma alberi, alberi infiniti.
Quando sei qui vicino a me questo soffitto viola no, non esiste più
Io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui, abband..."

Tuesday, June 27, 2006


Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate
erano le tue.

[Da Satura]

Monday, June 26, 2006

Praha


Tornato da un paio di giorni da Praga.
Rimangono, al solito, immagini-parole-gesti-la gioia del risveglio in "un altro luogo"-visi-situazioni-il non pensare-insegne-chiavi da conservare-promesse-gioia immotivata-foto-calze da lavare-scontrini & ricevute.

Ma soprattutto il cazzeggio potente, da solo, in una città sconosciuta.

Le donne di una bellezza che ti lascia senza fiato, che a ben guardarle profumano di peluches e moquette stile Fantozzi, Calboni e Filini nella celeberrima scena al night club "ippopotamo". ( "Pronto casa Cometti?" "Sono Olga, tesoro..")

Poi l'odiata (dai Praghesi)torre della Tv di Zizkov, ogni notte mi ipnotizzava e non potevo non pensare a Gregory Corso, alla sua splendida "ode a coit Tower", così prima di dormire snocciolavo a memoria la mia preghiera Beat:
(O fallico anti-verdeggiante non fosse per la tua gettante altezza
che incombe lacrimevole come un albero malato o il tuo
sempre-sgargiante-conforto confitto nel cielo molto corruga-
to della tua città sembreresti un'assurda Babele accovacciata
in fronte a milioni di mortali)

Semplicemente non può esistere la noia quando sei un uomo incline alle ossessioni.

E, forse, la vera abilità sta nell'accantonare in maniera sbarazzina e inconsapevole i momenti morti, nell'attesa di un'altra torre che ti faccia addormentare con un sorriso stupefatto.
Alle

Wednesday, June 14, 2006

"B", come un gatto.



Talvolta apro gli occhi tornando da un assopimento profondo e la trovo a fissarmi. Come se, con qualche strumento vicario, con la forza generata da una volontà travolgente, fosse riuscita a penetrare nel flusso dei miei sogni e li condivida con me in ogni loro vivido dettaglio.

E' come se viaggiassi su una zattera nelle rapide, e grazie a tempismo e destrezza soprannaturali, lei balzasse a bordo gettandosi da un ponte quando mi vede passare sotto, avendo seguito la zattera dall'alto già da tempo, al suo primo apparire dietro la grande ansa. E ci piomba sopra in piedi, eretta, come un gatto.

Sunday, June 11, 2006


Continuo a rimanere inchiodato occhi stomaco fegato mani lingua e inguine
al suo blu che cambia meteorologicamente.

Tuesday, June 06, 2006

Hey!


Hey
Been trying to meet you
Hey
Must be a devil between us
Or whores in my head
Whores at my door
Whores in my bed
But hey
Where
Have you Been
if you go I will surely die
Were chained

("Hey", Pixies, dall'album "Doolittle")